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Fisco

Page history last edited by andreacivati@... 13 years, 10 months ago

Carissimi,

dopo un primo periodo in cui attraverso il wiki e la mail andiamooltre@gmail.com abbiamo raccolto le vostre idee e le vostre proposte è il tempo di concretizzare le idee.

I comitati e le persone

In alcuni territori sono nati alcuni comitati e gruppi che stanno incontrandosi e riunendosi per programmare alcune iniziative. L’invito è di cercare di rimanere in contatto anche nelle altre realtà dove si siano rese disponibili persone interessate al Progetto Nord e ad Andiamo Oltre.

È necessario anche coinvolgere nuove persone sulle singole iniziative per continuare ad “allargare il cerchio”.

Tutte queste energie coinvolte credo debbano essere motivate a lavorare su cose concrete. Ho proposto a chi mi ha contattato alcuni progetti mirati sull’esperienza delle realtà locali.

Tra i primi a Bergamo si sono attivati e hanno disegnato una road map che disegna concretamente questo percorso. Ve lo giro così che il  format bergamasco possa essere utili a singoli o gruppi che si vogliano mobilitare.

Questi gruppi si potrebbero concentrare sulle  "Buone Pratiche" dei Comuni e sui candidati vincenti del PD con l'obiettivo di elaborare dei documenti politici su esperienze e iniziative concrete.

Naturalmente questo format si può applicare anche ad altri temi. Penso, ad esempio, al mondo del lavoro autonomo, delle partite IVA e dei piccoli imprenditori che al Nord sono spesso oggetto delle attenzioni del Pd sono in scadenze elettorali. Sarebbe interessante attraverso Andare Oltre comunicare e cercare di capire questa galassia che rappresenta il cuore produttivo del Nord. Il sistema potrebbe essere il medesimo dello schema sopra riportato.

Un altro tema su cui si potrebbe attivare il lavoro è l’immigrazione: le pratiche di integrazione e coinvolgimento che nelle varie realtà si sono sviluppate.

 

Il format bergamasco 

a)      Come abbiamo vinto? gli elementi caratteristici e distintivi che hanno portato liste e liste civiche di centro sinistra a vincere le elezioni nei comuni in contesti difficilissimi; in provincia infatti Lega e Pdl superano ampiamente, il 70/75%;

b)      Le "Buone Pratiche", cioè esperienze e soluzioni adottate da ammnistrazioni comunali che hanno affrontato positivamente determinate problemi in modo innovativo e concreto;

c)       Cosa fa il Pd? Come si pone il PD rispetto all'ente o come dovrebbe farlo?

d)      Il federalismo di cartone. Abbiamo anche deciso di raccogliere informazioni sui trasferimenti finanziari dallo Stato ai Comuni per il periodo 2003 - 2009 per documentare il federalismo alla rovescia del centrodestra.

La road map.

Primo step. Effettuare il lavoro attraverso incontri/interviste con sindaci e referenti di amministrazioni comunali:

  • § 
  • §  definiremo inoltre una lista di Amministrazioni Comunali, 10/15 da incontrare ed "intervistare". Le sceglieremo tra quelle amministrate dal centro sinistra e potremo anche inserirne alcune che non sono state confermate nell'ultima tornata elettorale; talvolta, purtroppo, le buone pratiche non sono sinonimo di vittoria assicurata;

Secondo step.

  • §  incontrare la segreteria provinciale per presentare l'iniziativa ed eventualmente avere uno spazio per presentarne i risultati alla prossima Festa Democratica provinciale;
  • §  fissare un calendario di incontri con le amministrazioni prescelte;
  • §  elaborare il documento finale; il tutto entro fine luglio 2010 (magari anche prima).

 

Il documento politico-riassuntivo

In parallelo al lavoro delle realtà locali, a livello centrale (passatemi il termine un po’ sovietico…J) abbiamo strutturato un schema di documento politico-riassuntivo su cui stiamo lavorando e che sarà pronto prossimamente.

Gli appuntamenti

Infine gli appuntamenti concreti e non virtuali del Progetto Nord.

Stiamo organizzando un incontro per fare il punto del lavoro svolto e per scambiarci le idee, che con ogni probabilità si svolgerà a Giugno, probabilmente in Provincia di Varese. Vi terremo, naturalmente, informati.

 

Rimango a disposizione attraverso l’email andiamooltre@gmail.com e la mia personale (se scrivete alla mia personale, mettete sempre in copia conoscenza quella di Andiamo Oltre).

A presto

Andrea Civati

 

Comments (15)

Roberto said

at 10:51 pm on Apr 18, 2010

Linea guida del progetto è bene che sia una netta presa di posizione a favore del lavoro dipendente e di quello precario sulla scorta della considerazione che ci si deve riappropiare del consenso soprattutto delle classi sociali che tradizionalmente facevano forte la sinistra e che ora sbandano paurosamente verso la lega. In secondo luogo perché sono la categoria più penalizzata dal sistema fiscale in quanto commercianti, imprenditori e professionisti, per una cospicua parte sono adusi ad aggirare il sistema fiscale, infine perché, in percentuale molto ampia, il cuore di questi ultimi non batterà mai a sinistra.

Claudio Lucii said

at 7:55 pm on May 1, 2010

Propongo la detrazione in piccola quota di tutte le prestazioni fatturate da libero professionisti ed artigiani e riproporre la tracciabilità delle fatture sopra una certa quota 500 Euro ?

Claudio Lucii said

at 7:56 pm on May 1, 2010

dobbiamo aumentare la tassazione sulle rendite e portarla almeno al 20 %. Proporrei una carbon tax per le auto sopra una certa cilindrata. Viceversa la possibilità di portare in detrazione una quota per i libri scolastici della scuola dell'obbligo.

Claudio Lucii said

at 7:57 pm on May 1, 2010

Propongo forti detrazioni per famiglie con piu' filgli a partire dal secondo in poi.

Claudio Lucii said

at 7:58 pm on May 1, 2010

Scusate ma chi tira le fila di tutto ?

camilla said

at 8:56 am on May 3, 2010

Buongiorno anch'io da un pò di tempo mi pongo la domanda di chi tira le fila? E prima di ciò chi conduce e pianifica il lavoro: un lavoro politico di gruppo non può essere costruito unicamente da post spontanei delle persone, ci vogliono obiettivi e approfondimenti. Questo vale per tutti i temi, fisco precariato, lavoro autonomo. Ho postato una proposta di lavoro sul lavoro autonomo e partite IVA e nessuno mi ha risposto, e forse la mia pagina non c'è più. Oggi c'è un post sulle partite IVA in un altra parte del DB. Boh...

Claudia said

at 12:03 pm on May 11, 2010

Mi chiedo anch'io...ho mandato contributi per questa pagina ma non li vedo ancora...forse li stanno cercando di aggregare/coordinare

Claudia said

at 12:07 pm on May 11, 2010

Claudio, scusa, ma la detrazione ai liberi professionisti ed artigiani mi sembra veramente la classica manovra "comunista" anni 70. Oggi non puoi pensare che chi ha una partita IVA sia più benestante di un operaio o di un dipendente pubblico! Finisce che quelli che pagano già le tasse ne pagheranno ancora di più, e quelli che non le pagano continueranno a non pagarle. Io sono libera professionista, e ti assicuro che la maggior parte delle persone con partita iva paga e molto, senza avere nulla in cambio (malattia, maternità, etc), con incertezze lavorative enormi, pochi aiuti, difficoltà persino a fare un mutuo per comprarsi casa. Quindi direi di smetterla di attaccare sempre professionisti ed artigiani, e cercare invece di capire com'è che in italia solo il 2 per cento SEMBRA guadagnare piu di 100.000 euro all'anno.

Francesco said

at 12:45 pm on May 11, 2010

Claudia sono daccordo con te sulla manovra comunista, ma per capire come mai soltanto il 2% degli italiani sembra guadagnare più di 100000 euro l'anno bisogna guardare essenzialmete alle partite iva e non ai dipendenti il cui reddito è palese. Per cui sono convinto della necessità di non criminalizzare le categorie, ma è pur sempre necessario dire le cose come stanno.

Comunque chi modera?Chi organizza?

Claudia said

at 3:17 pm on May 12, 2010

Francesco, siamo d'accordo che chi "evade" può essere solo qualcuno con partita iva e le imprese. D'altra parte non credo che criminalizzare una categoria come i professionisti con partita iva o gli artigiani sia una buona strategia: 1- non risolve il problema; 2- la percezione del PD che ti mette subito le mani nelle tasche (per dirla male, eh) non farebbe che rafforzarsi in quella parte di popolazione che, appunto, ha una partita iva e magari già paga le tasse (e al nord, come sai, sono tantissimi).

Non so chi stia coordinando, io avevo mandato un contributo su misure fiscali, ma non ho piu visto nulla, non saprei.

stefano c. said

at 4:01 pm on May 12, 2010

Mi intrometto cercando di fare una sintesi delle idee espresse finora su questa pagina. (Quelle giunte via mail sono state lette, e spero al più presto possibile si riuscirà a produrre qualcosa di organico).

Parto dalla premessa che le proposte non le facciamo "sulla scorta del consenso", ma su altre basi. Di giustizia, equità, uguaglianza, solidarietà.

Quello che sembra emergere come principio cardine e generale è: dalla parte del lavoro dipendente (riconoscendone il contributo in termini fiscali) ma anche dalla parte del lavoro autonomo (garantendone i diritti). Le due posizioni non sono inconciliabili, si tratta di trovare un equilibrio.

Proposte emerse dalla discussione (sempre in questa pagina):

Detrazione, in piccola quota, di tutte le prestazioni fatturate da libero professionisti ed artigiani; in compenso riproporre la tracciabilità delle fatture sopra una certa quota.

Aumento della tassazione sulle rendite.

Carbon tax sulle auto al di sopra di una certa cilindrata (o di una certa soglia di inquinamento prodotto?).

Detrazioni per le famiglie con più figli.

Dura lotta all'evasione fiscale.


Riprendiamo la discussione da qui, cercando di focalizzarci sul Nord Italia. La pagina è intitolata "Fisco", forse sarebbe meglio etichettarla "Meccanismi fiscali", per dire che ci servono idee per "andare oltre" rispetto la proposta leghista del federalismo fiscale.

Stamattina ho letto una proposta che invitava a creare una no tax area nel sud Italia, eliminando quindi da una parte gli oneri fiscali ma, dall'altra, i trasferimenti del denaro da nord verso sud. Cosa ne pensate?

Marco Antoniotti said

at 4:06 pm on May 12, 2010

Carissimi

io vorrei indirizzarvi all'ottima inchiesta del TG1 (ovviamente sfuggita al controllo) al link successivo. http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1374a610-768f-4297-87b2-0671ec90a840.html?p=2

Come conseguenza vorrei che la si piantasse di "scusarci" con "gli imprenditori", "i professionisti", "gli artigiani" etc etc. Chi non paga le tasse fa male a se stesso ed a tutti. Inoltre, vorrei ricordare a tutti qual'era l'aliquota massima negli USA di Eisenhower, ovvero al tempo della massima espansione della "middle class" in America (ed anche il periodo in cui le disuguaglianze sociali erano molto più ridotte di ora.

Infine, ricordiamoci che il capannonista verdastro continuerà a votare Lega e/o Tremonti. Nel frattempo, noi perdiamo voti in astensionismo.

A presto

Marco Antoniotti

Francesco said

at 5:33 pm on May 12, 2010

Io sono daccordo con Marco, non possiamo continuare ad inseguire gli altri su terreni nei quali si sono mostrati più bravi da sempre.
Nord Italia, partite iva...io credo che i problemi siano gli stessi per tutti.
Secondo me a parlare anche noi per slogan non è che ci facciamo bella figura.
Tanto per farvi un esempio una famiglia Lucana investe (spende) mediamente 150 mila euro per far studiare un figlio all'università che nel 80% dei casi andrà a portare forza lavoro e quindi ad arricchire il nord dell'italia questo però non viene mai preso in considerazione.
Gli imprenditori DEVONO pagare le tasse inutile girarci intorno. Il prelievo è troppo elevato, giustissimo ma questo vale per tutti al nord come al sud, ma se uno non paga un altro sarà costretto a pagare di più prima o poi, la coperta è quella (Non chiederti che cosa fa lo stato per te, ma chiediti cosa fai tu per lo stato diceva JFK).
Io sono per la detraibilità di ogni prestazione.
Dell'introduzione di una no tax area per tutti coloro al di sotto di un certo reddito.
Della riduzione a 3 aliquote e dell'introduzione dii un contributo "di solidarietà" per i redditi alti (chiaro che per redditi alti non intendo i 70mila annui dl buon Visco)
Abolizione degli studi di settore o quantomeno adeguamento alle condizioni reali dell'economia.
E' chiaro che qualunque riforma fiscale per avere effetto deve essere accompagnata da una riduzione della spesa e da una lotta all'evasione seria (non riesco mai a capire perchè abbiamo ogni anno fior di statistiche che ci mostrano l'assurdità di certe dichiarazioni dei redditi eppure la lotta all'evasione viene fatta sempre verso chi è più facilmente accertabile)

robertocaprioli said

at 6:39 pm on May 13, 2010

io oltre alla possibilità di detrarre eliminare i minimi di spesa per la richiesta della detrazione.

Ai fini della lotta all'evasione eliminerei qualsiasi possibilità di anonimato relativamente alle attività finanziarie.
Attività finanziare sulle quali io aumenterei le aliquote di tassazione. Aumento che dovrebbe colpire solo le rendite oltre un certo livello in modo da non colpire il piccolo risparmiatore.
Non andrebbero colpite le attività relative a previdendenza e Tfr.

pier said

at 10:51 am on May 18, 2010

Il recupero dell'evasione è ovviamente prioritario, però è fondamentale che non serva per creare "tesoretti" da assaltare con la finanziaria successiva: "pagare tutti per pagare meno" vuol dire che quei soldi vengono scalati dalle tasse dell'anno successivo.

La caccia deve essere il più possibile automatizzata: il tenore di vita viene incrociato con la dichiarazione dei redditi e quando viene fuori qualcosa di strano si fa un'ispezione.

Sulle partite IVA fasulle bisogna trovare un meccanismo per cui la convenienza sia di assumere le persone non fagli fare lavoro dipendente mascherato da libero professionista.

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