Lettera di Francesco MAGAGNINO, Maurizio CARBOGNIN, Michele FIORILLO, Carmelo FURNARI, Chiara CHIAPPA, Damiano FERMO, Antonino LEONE
http://www.francescomagagnino.it/blog/2010/04/20/entitrasparenti/
Cara Democratica, Caro Democratico,
scorre molta voglia di cambiamento nelle vene del nostro partito, a tratti originale, a tratti pretestuosa; alcuni si inventano innovatori e “ricambisti” senza averne i requisiti minimi, altri ci provano sul serio. Sicuri di interpretare una diffusa, reale e sincera volontà di cambiare passo, proponiamo a te, al segretario provinciale e a tutto il partito di iniziare sin da subito realizzando un’azione concreta che possa effettivamente, veramente, dimostrare alla collettività che il Partito Democratico di Verona intende avviare una profonda fase di cambiamento.
A brevissimo, il partito sarà chiamato a rinnovare i suoi rappresentanti nei consigli di amministrazione di alcuni importanti enti partecipati. E’ noto, ed è una piaga su cui il Partito Democratico tutto dovrebbe assumere una posizione netta, che questo strumento è utilizzato dalla maggior parte delle forze politiche per radicare relazioni clientelari, che nulla hanno di sano e che sono ben distanti dagli interessi generali della collettività e dalla missione per cui quegli enti sono in essere. Riteniamo indispensabile affiancare ai discorsi sulla meritocrazia e al rifiuto dei manuali cencelli una pratica concreta ed effettiva fin dalle prossime scelte rendendo chiaro a tutti che le persone designate dal nostro partito sono state individuate in base alla loro competenza.
Siamo sicuri che anche tu vorrai personalmente impegnarti per evitare che l’appuntamento di oggi si trasformi per il Partito Democratico in un grande mercato dove le nomine si trasformino in moneta di scambio per addomesticare le sorti del congresso provinciale alle porte.
Pertanto avanziamo 4 proposte che siamo convinti tu, e chi come te dice di condividere la necessità di innovare, possa sottoscrivere:
Incaricare a tale commissione di (A) effettuare le necessarie valutazioni guidate dall’obiettivo primario di garantire un livello di competenza elevato ed adeguato alle nomine in discussione; (B) formulare una rosa di candidati da proporre al segretario provinciale che, accompagnandola alle proprie considerazioni, la sottoporrà per approvazione alla direzione provinciale appositamente convocata.
pubbliche
elettive. E’ necessario limitare la cattiva pratica di approfittare della propria posizione di vantaggio per elargire finanziamenti o favori atti alla costruzione di consenso individuale o di fazione.
comune.